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Le noccioline di Jericho

Il rapporto tra Rai Due e le serie tv è sempre più sfortunato. Per una volta in cui non vengono fatte incomprensibili scelte di programmazione (vedi il caso Desperate Housewives), sono due dirigenti americani a rovinare un’altra attesissima serie. Stiamo parlando di Jericho, annunciata come uno degli eventi di punta dell’estate di Rai Due, essendo stata acquistata dalla CBS senza passare da Sky con un’opzione addirittura fino al 2010. Il problema? La produzione di Jericho è stata fermata alla fine della prima serie. In pratica non avrà un finale.

Ma cos’è Jericho e perchè era così attesa? La serie racconta gli avvenimenti di una cittadina americana attorno alla quale esplodono una serie di bombe atomiche. Tutte le comunicazioni si interrompono e nessuno sa se sia scoppiata una guerra o ci sia stato un attacco esterno. L’unica certezza è il freddo inverno alle porte. La struttura della serie è molto simile a quella di Lost: un gruppo di persone dal passato misterioso si ritrova in un luogo isolato (là era un’isola in mezzo all’oceano, qua una città senza internet, il risultato è lo stesso). La lotta per la sopravvivenza, la ricerca della verità, la guerra contro un gruppo esterno invadente: tutte tematiche già note agli appassionati della serie di J.J. Abrams. E infatti, dopo un buon inizio che incuriosisce soprattutto per il mistero dell’attacco atomico, la serie soffre di qualche momento di stanca e sembra un deja vu. Fortunatamente però la seconda parte della stagione cambia registro. L’interesse passa da una macrostoria a una serie di microstorie, facendosi sempre più interessante e avvincente. Fino al cliffhanger finale.

Perchè come in ogni stagione che si rispetti, l’ultima puntata finisce lasciando lo spettatore nel dubbio più atroce su cosa succederà nella scena successiva. Peccato che non ci sarà mai una scena successiva, dato che nei piani della CBS per la prossima stagione non è prevista la seconda serie. Jericho ha avuto ottimi ascolti negli Stati Uniti, ma il suo costo decisamente alto ha convinto i dirigenti della rete a fermarne la produzione. Perchè dunque iniziare a seguire una serie che si sa già non avrà una fine? È lo stesso problema che sempre Rai Due ha avuto con Invasion: dopo l’annuncio del mancato rinnovo della serie, l’audience è crollata. Jericho ha iniziato con uno share del 12%, superiore alle aspettative: già il secondo episodio della serata ha però avuto un calo di spettatori: cosa succederà ora?
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Ma su Jericho non è detta l’ultima parola. È infatti dai tempi di Twin Peaks che una serie a così alto ascolto viene interrotta di punto in bianco. Risultato? Alla CBS sono arrivate migliaia di lettere per chiederne la continuazione. E non solo. Il sito Nuts Online ha iniziato una singolare forma di protesta: dalle sue pagine è possibile inviare ai responsabili della cancellazione della serie un pacchetto di noccioline (chi ha visto l’ultimo episodio sa qual è il suo significato). Fino a oggi sono arrivate agli uffici di Nina Tassler e Kelly Kahl otto milioni di noccioline, pari a venti tonnellate di peso. Alla CBS dicono che finiranno tutte in beneficenza: serviranno anche a dare un degno finale a Jericho?

P.S. Tre giorni dopo la pubblicazione di questo articolo, la CBS ha annunciato la riapertura di Jericho: verranno realizzati sette nuovi episodi, dopodichè la direzione di rete deciderà se continuare ulteriormente o terminare definivamente la serie. Le noccioline hanno funzionato!

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