Canzone: Candyman
Regia: Matthew Rolston/Christina Aguilera
Artista: Christina Aguilera
Album: Back to basics
Anno: 2007

Marinai, aviatori, soldatini in divisa: per soddisfarli tutti Christina Aguilera si fa in quattro.
Per il suo terzo singolo continua a vestire i panni della diva platinata, molto Marylin, comunque vintage (e si sa, il vintage oggi va fortissimo). Dopo aver vestito i panni di Baby Jane e aver pianto il padre sotto un tendone da circo, ora concede il ristoro della sua voce ai soldati americani della Seconda Guerra Mondiale: in effetti, come insegna Apocalypse Now (Francis Ford Coppola, 1979), il vaudeville e il circo si sposano bene con quello show perfetto che è la guerra.

Un trionfo di ammiccamenti, colori e gioia di vivere: quello splendido completo da marinaretta, il vestitino rosa da rollergirl , gli shorts e il top da pin up parlano di un immaginario americano che si esaurisce tutto nelle sue creazioni mitiche, che non va a fondo, ma preferisce fermarsi alla superficie delle divise, dei corpi prosperosi, delle tinte da copertina.
La coerenza temporale non importa troppo, l’importante è alludere a un periodo mitico: che siano gli anni Quaranta della guerra gloriosa, o i dolci Sixty kennediani, tra milk shake e jeans a vita alta, il senso sta tutto nei colori pastello, nelle labbra rosso fuoco, nelle coreografie eccitate (e le pale degli aerei diventano un perfetto gioco alla Busby Berkeley).

Petty girl/Chiristina Aguilera è scesa dal suo Memphis Belle per entrare in guerra in prima persona: dietro la sua trinitaria figura si nota la scritta “United we stand”, la headline che accompagnò la campagna a sostegno della guerra nel 1942. I giornali nazionali, da Life a Topolino, ospitarono sulla loro copertina immagini della bandiera americana, per promuovere l’unità nazionale: che dopo gli attacchi dell’11 settembre la nuova bandiera americana sia diventata la pop music?

A cura di Francesca Bertazzoni
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