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cultura dell'immagine e della parola

Muse – Invincible

Gruppo: Muse
Canzone: Invincible
Album: Black Holes and Revelations
Regista: Jonnie Ross
Anno: 2007

C’era una volta, in un paese lontano lontano, l’universo. Il mondo è una giostra, terribile e terribilmente amabile. Un castello di rossi e rosa tenui, di gialli e blu favolistici, di forme tondeggianti, di simpatici giocattoli meccanici, come quelli di una volta.

Un gigantesco carillon sulla storia travagliata del mondo. Una storia di guerra. E sotto, Matthew Bellamy fa trillare la sua chitarra e canta:
Do it on your on, it makes no difference to me, what you leave behind, what you choose to be, and whatever they say, your souls unbreakable.

Una ninna nanna della buonanotte. Omini cicciottelli, nuvole e palazzi appiattiti come cartoncini colorati tagliati a mano, areoplani, fumo e navicelle spaziali tenute su con dei bastoncini: tutto è infantile e giocoso, l’evoluzione, i combattimenti, le conquiste, le guerre, fino alle torri gemelle in fiamme, fino agli tsunami che spazzano via le città.

Un percorso lineare fino alla fine, fino a una guerra dei mondi dove passato, presente e futuro si mescolano in un’apocalisse: la vera rivelazione è l’uomo, è la donna, insieme, che ricominceranno da dove avevano iniziato, insieme, senza più nulla.
Una sola preghera, di un uomo a una donna, del mondo ai suoi uomini:

Please, please, lets use this chance to turn things around.

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