«Il signore e la signora Smith si sposano, hanno qualche problema, tornano insieme ma poi vivono felici e contenti. Fine del film. Due settimane dopo, lui uccide lei, fa a pezzi il suo corpo, lo dà in pasto all’amante che muore intossicata da ptomaina, fatto per cui suo marito viene accusato e mandato alla sedia elettrica. Noi però abbiamo la nostra storiella dal lieto fine. Cos’è un finale? E’ una cosa che non esiste. La morte è la sola fine.»

Robert Altman, da un’intervista a Esquire del febbraio 2004.

Robert Altman aveva annunciato durante la premiazione per l’Oscar alla carriera, nel febbraio di quest’anno, di essere sofferente a quel cuore che gli era stato trapiantato dieci anni prima. Il 20 novembre ci ha lasciato. Rimarranno i suoi capolavori, perché se è vero che «la morte è la sola fine», è anche vero che i film non muoiono mai.

A cura di Alberto Brumana
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