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Pittura per organi ardenti

Pittura per organi ardenti

Serge GainsbourgImmaginate per un secondo di avere un difetto orribile, umiliante, inconfessabile. Un difetto di cui solo voi siete a conoscenza, ma che potrebbe essere scoperto in un qualsiasi istante da tutti, gettandovi nella più triste e spaventosa solitudine. Un problema tanto schifoso da rendere il più bello tra gli uomini l’ultimo dei paria. O viceversa. Sì perché il protagonista del romanzo, un pittore post moderno, riesce a trasformare il suo problema in una notevole spinta creativa, che gli permetterà di produrre dipinti di elevatissimo spirito artistico.
È così che un imbarazzante handicap, un devastante meteorismo che costringe il protagonista a dover trattenere in continuazione gas, che altrimenti sfocerebbe in impetuosi e mefitici peti, si trasforma, nel privato del proprio laboratorio, in un soffio divino capace di ispirare produzioni incantevoli, permeate di bello e sublime.

Stupisce come l’uomo dotato dal destino di una divina capacità sia in realtà una persona di dubbia moralità, votato a distruggere se stesso e tutto quello che gli sta attorno solo per raggiungere il successo materiale e la gloria. Il grande artista è in realtà un piccolo essere umano, capace di compiere crimini efferati, come la violenza carnale su una bambina, senza il minimo rimorso di coscienza.
Eppure, leggendo la fredda analisi che il petomane dà della sua esistenza, decisa dalle scosse infertegli dalle sue scariche intestinali più che da una reale volontà, non possiamo che sentirci solidali con lui. Questa specie di alieno antisociale si nasconde in tutti noi, chiamatelo Mister Hide o peccato originale. Quello spirito orribile e oscuro che invade tutta la razza umana, che dal basso della sua ignominia riesce a creare il genio, la spinta evolutiva del nostro genere.

Il romanzo è di una lucidità e di una profondità sconvolgenti. Scritto con lo stile che si addice a un racconto mittel europeo di inizio novecento (il Romanzo appunto), riesce con abili escamotage a creare un perfetto antiromanzo postmoderno, che si offre a differenti livelli di lettura. Ma che, infondo, trasmette un solo lungo messaggio durante tutta l’opera. Cos’è in realtà il genio artistico? Un incidente, qualcosa che fuoriesce involontariamente. Un po’ come una scoreggia.

L’autore
Gasogramma è l’unico romanzo dell’autore francese Serge Gainsbourg. Pittore, regista, attore ma soprattutto cantautore, è oggi conosciuto nel nostro paese in particolare per l’irriverente e sensuale brano Je t’aime… Moi non plus, scritto per Brigitte Bardot, allora sua compagna.

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