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cultura dell'immagine e della parola

Enjoy Touring

Cliente: Bmw
Prodotto: Serie 3 Touring
Agenzia: D’Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO
Regia: Spike Lee
Direttore della fotografia: Matthew Libatique
Colonna sonora: Giovanni Allevi, Come sei veramente
Anno: 2005

Traffico, macchine, strada. Un camioncino di fronte a noi, sul quale si legge la scritta “Sei”. La città ci parla. Tutto comincia a comunicare con noi. E le parole sono scritte ovunque: un grattacielo, i segnali stradali, le dita di un bambino che scivolano sul finestrino appannato. Tutte le cose si mettono in contatto con noi, tutto ci prende e ci conduce via, oltre ogni limite e ogni barriera. Un’automobile scura ci sta portando verso paesaggi selvaggi e brulli, dove possiamo riacquistare la nostra fantasia, la nostra libertà. La poesia delle immagini che si susseguono ci lascia incantati, mentre sullo schermo compaiono le parole: “Nuova Bmw serie 3 Touring. EnjoyTouring”.
Siamo uomini, donne, mariti, mogli, figli, padri, madri, siamo tutto e niente e siamo sempre ed inesorabilmente raggiungibili. Siamo parti di un mondo in vorticoso movimento dove, in qualsiasi momento, possiamo essere contattati, squillati. Non ci rimane nemmeno più il tempo di conoscerci, di riconoscerci.
Siamo ancora capaci di perderci? Di valicare i confini del nostro mondo e riscoprire i nostri desideri, pensieri, ambizioni, di riscoprire noi stessi? Siamo ancora in grado di concederci quegli attimi nei quali non siamo più in contatto con gli altri, ma solo in vicinanza con noi stessi? Quei rari istanti in cui non c’è nessuna mediazione, solo la strada, la musica e i nostri pensieri?

Spike Lee ci trasporta in questa dimensione dove tutto è possibile, dove una vettura, al pari di uno strumento fatato, ci porta fuori dalla città verso una sterminata Natura che non ci imprigiona, ma che, finalmente, libera la nostra parte più intima e profonda. Questa non è una pubblicità convenzionale, incentrata totalmente sul prodotto, ma è il tentativo di fare un passo ulteriore, di comunicare facendoci riflettere, toccandoci nell’intimo, trasformando lo spot in un cortometraggio dai ricchi risvolti suggestivi. E in questo viaggio di sogno, di domande e risposte una musica di pianoforte ci accompagna, è la melodia di Giovanni Allevi dal significativo titolo: “Come sei veramente”. L’atmosfera e l’ambiente potrebbero ricordarci quello di New York e, invece, la location scelta è stata quella di Buenos Aires, che, a detta del regista, si adatterebbe meglio allo stile dello spot per la sua atmosfera contemporanea e cosmopolita. L’auto non è pubblicizzata banalmente, ma è magistralmente rappresentata come un mezzo, tramite il quale raggiungere i nostri desideri più profondi. In questo modo non ostenta le sue prestigiose caratteristiche, ma le lascia solamente percepire.

Quello che Lee ci sta proponendo è una sfida, una lotta contro noi stessi, contro tutto ciò che ci imprigiona, a partire dai nostri vestiti da impiegati, dalle borse della spesa, dai palazzi, dai ruoli. [img4]Siamo prigionieri di un mondo dorato che ci tiene incatenati con i suoi prodigi tecnologici e con il suo ritmo incalzante, facendoci credere di essere, sempre e comunque, i padroni del nostro destino. Lo strumento per liberarci può forse essere la stessa automobile, che ci porta su una strada senza meta, senza schemi, verso l’ignoto. Non abbiamo più il totale controllo della nostra vita, ma è il nostro istinto a guidarci, a farci scoprire un nuovo mondo, fatto di impulsi e di passioni, di luce e di sconfinati paesaggi.
Finalmente, intraprendiamo la fuga: un perdersi per poi ritrovarsi. Ma forse questi non sono che 45 secondi d’aria in quella che rimane la nostra prigionia. E domani ritorneremo le persone di sempre e appoggiando la fronte sui vetri di una concessionaria vi vedremo riflessa la targhetta con scritto il prezzo per il nostro sogno di libertà.

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