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cultura dell'immagine e della parola

Flex – Chris Cunningham

VII. Comandamento
«Non rubare»

Regia: Chris Cunningham
Anno: 2000


L’amplesso artificioso è una violenza, è uno stupro perché adulterio non svelato, nascosto nel buio dell’acqua, e gli abissi che nascondono i rumori. La luce di Dio invano che svela i loro torti. È adulterio.

È una lotta intestina. Giocata tra due attori e un monologo.
L’amore è una lotta, è un desiderio pronunciato e pesantemente schiaffeggiato.
Un uomo e una donna. Un acquario. Immersi in un liquido che li trasforma in pesci, in un abisso profondo e senza luce. L’amore è una esplosione. Ma è un combattimento tra pari. Graffi e urla e sesso vengono congelati e filtrati in questo corto.
Si ha come la sensazione che i due corpi, scolpiti e fusi tra di loro, provengano da un paradiso diverso, artificiale come le macchine di All is Full of Love (Björk).
Manca in loro umanità. Manca loro un territorio da marcare.
Sono sospesi.
Sospesi come feti in un brodo scuro. Lottando. In loro si respira odore di adulterio, di malsanità, di desideri peccaminosi. È la luce a dettare un monito, profonda perché li colora, li svela nella loro nudità (alla stregua della Cacciata di Adamo ed Eva di Masaccio nella Chiesa del Carmine di Firenze).
Il loro desiderio più ardente è così bloccato e impoverito di impronunciabile infedeltà.
La luce – intesa come simbolo della scoperta – svela il senso di inganno che gli Adamo ed Eva di Masolino (sempre nella cappella Brancacci, speculari al Masaccio) non avevano accuratamente svelato.
Cunnigham nella sua Chris-tianità rende omaggio al senso dell’amore e alla sua opportuna valenza simbolica, densa di significati che richiamano al senso dell’Uno, e alla conseguente unicità dell’amore.

Approfondimenti
Il cortometraggio di Cunningham è stato presentato la prima volta alla Biennale di Venezia del 2001, accompagnato da All is Full of Love di Björk.
Il corto a cui facciamo riferimento, per sua esplicita pubblicazione, è quello edito dal cofanetto della PALM. In realtà, la prima versione è molto più lunga (dura 20 minuti) ed è la stessa presentata alla Biennale.

Il decalogo di Chris

I. Frozen
II. Second Bad Vilbel
III. Come on My Selector
IV. Come to Daddy
V. Only You
VI. All is Full of Love
VII. Afrika Shox
VIII. The Next Big Thing
IX. Flex
X. Windowlicker

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