hideout

cultura dell'immagine e della parola

Slash Dot Dash – Fatboy Slim

Titolo Brano: Slash Dot Dash
Artista: Fatboy Slim
Album: Palookaville
Regista: Tim Pope
Uscita: 2004

Norman CookQuesto video di Tom Pope, tratto dall’ultimo album di Fatboy Slim, Palookaville, ha un refrain forsennato, volutamente fastidioso: “/.dash /.com”. In italiano si potrebbe tranquillamente tradurre con: “l’impeto della barrapuntocom”, alludendo alla barra dei browser su cui scriviamo gli indirizzi internet, e che nel messaggio di Cook non lascia adito a dubbi sul suo significato: un manifesto contro i modi di comunicare dei ragazzi d’oggi.

Norman Cook, alias Fat Boy Slim, non possiede un computer, uno di quei complicatissimi scatoloni metallici da cui state leggendo questo articolo, una di quelle ciminiere da cui quotidianamente date sepoltura con milioni di clic a spam, banner e popup pubblicitari, una di quelle trappole per viodeogiocare, chattare e scaricare-scaricare-scaricare fino all’inerzia isterica.

La scelta di attaccare un modo di comunicare attraverso specifici mezzi (new media), senza aver mai comunicato con tali mezzi, può sembrare ovviamente una contraddizione, anche se non dovremmo dimenticare due cose: la coerenza semantica a priori derivata dal nome stesso dell’artista che si traduce in una precisa filosofia e politica artistica, e il suo stile comunicativo rimasto imprescindibilmente legato alla vecchia cornetta, alla lettera, ai segnali di fumo e magari al piccione viaggiatore… Norman, l’ossimoro fatto carne che come nome d’arte fa proprio “ciccione secco”, ha deciso infatti di tenere nel suo studio solo un vecchio Atari, dove, sostiene ironicamente, non ha mai ricevuto una sola mail.

Sul piano filmico le scene si svolgono in una grigia toilette moderna, imbrattata con foga da due prototipi estremi di un certo tipo di moderno ragazzo metropolitano, con la pulsione dello scarabocchio sui muri e incapace di comunicare con più dei 180 caratteri di un SMS. Le loro caratteristiche fisiche sono dettate dalla volontà di dare una rappresentazione caricaturale: abbigliamento ibrido tra una Lara Croft e un Tom Cruise senza veli di Mission Impossible, velocità spasmodica e balzi alla Keanu Reeves, addominali da palestra, cintura per munizioni uniposca intorno alla vita con cui sfogare l’ossessione “tag”, occhi da fattone e movenze che occhieggiano

al rave e alle danze discotechereccie. Il motivo della sfida all’ultima firma viene potenziato da un montaggio serratissimo, che mitraglia letteralmente le inquadrature di una durata singola non superiore al mezzo secondo. Coerograficamente le scene acrobatiche miste tra Matrix e lotta nel fango, apparentemente fuori dalle umane possibilità ginniche, sono state effettuate semplicemente capovolgendo le mdp su loro stesse, risultato: uno spettacolare effetto aracnide sulla parete.

Sul piano musicale Slash Dot Dash è un mix tra il vecchio e il nuovo Fatboy Slim, l’idea è stata quella di inserire un po’ di Buzzcocks e White Stripes. La strofa, unica, è ripetuta continuamente. Ci sono solo alcune pause, che segnano sul piano narrativo e visivo i passaggi di livello del combattimento.

Un discreto lavoro soprattutto nella fase di montaggio per un regista che ha all’attivo pellicole improponibili come Il Corvo 2 (The Crow: The city of Angels, USA, 1996), quasi tutti i video del gruppo britannico Talk Talk e alcuni clip musicali notevoli per David Bowie.

[img4]Un video di accusa proiettato continuamente proprio su Mtv e All Music, calderoni del videoclip commerciale, che, ironia della sorte, questa volta trovano dentro la propria marmitta un sapore nella sua essenza indigesto, di critica allo stesso mezzo e veicolo. Nella forma invece, presto si potrà parlare di un perfetto spettacolino dance da svuotare e riciclare per lanciare nuove tendenze… Magari il tatuaggio by osama.

Curiosità: un’inquadratura permette di vedere Norman Cook riflesso sullo specchio del bagno. Dura solo qualche attimo. Provate a vedere se riuscite a scovarlo!

Link correlati:

• Guarda il videoclip

Sito ufficiale dei Fatboy Slim

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»