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Isteria alla potenza

Isteria alla potenza


Qualcuno ha detto che Woody si fa (finalmente) da parte, per lasciare spazio ad altri attori principali nel suo cinema. In realtà, il folle Woody qui riesce addirittura a clonarsi e a raddoppiare il suo personaggio: Folks è incredibilmente identico al suo maestro, con l’ossessione per le donne, un misto di attrazione e paura per quelle femmine così sensuali e mantidi nello stesso tempo, il bisogno di una cura psicologica del tutto inutile a causa dell’inettitudine del dottore, la debolezza caratteriale che impedisce al giovane emergente scrittore di scaricare il suo sciocco agente per qualcuno migliore. Folks è Woody da piccolo, perché nel personaggio “adulto” David Dobel, Allen abbandona il suo classico tentennamento davanti alla vita e si mostra duro, cinico, sicuro delle sue idee, più che certo che Amanda tradisca Jerry.Raddoppiandosi, Allen riesce a gettare un ponte tra se stesso e se stesso, tra il suo passato di giovane timoroso (che forse, in realtà, è ancora il suo presente) e una strana idea di maturità che crede di poter raggiungere: un uomo pieno delle classiche fobie USA sulla fine del mondo, sull’autodifesa armata, con una spiccata predilezione per la violenza fisica, fino all’omicidio. Per quanto non ci sia speranza in questo mondo per i folli, Dobel vuole iniziare a ridere ora del suo futuro. E noi, con lui, sperando che la pazzia abbia un limite…

Curiosità: Christina Ricci ha iniziato a recitare all’età di otto anni, nel ruolo della piccola figlia di Cher in “Mermaids”. La vedremo ancora in vari film, “Monster” con Charlize Theron; I”I love your work”, diretto da Adam Goldberg e “Cursed” di Wes Craven.

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